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Principi tecnici fondamentali dell'atletica leggera
Inserito il 17 gennaio 2004 alle 19:17:36 da Redazione Minerva.

Fondamenti comuni ai quattro lanci

1° Fondamento: gli impulsi devono partire dagli appoggi-spinta dal basso verso l'alto dei piedi e di tutti gli arti inferiori, particolarmente nel finale dei lanci; detti impulsi sono assolutamente determinanti ai fini del rendimento conclusivo.

2° Fondamento: gli arti inferiori devono essere sempre in anticipo rispetto alle azioni delle parti superiori del corpo e nel finale devono essere bene ancorati alla pedana con forte tenuta del piede sinistro in contrasto elastico con il piede destro (negli atleti che lanciano con il braccio destro).

3° Fondamento: è decisiva l'entrata di anca destra (per i lanciatori destri) una volta ottenuto il saldo piazzamento dei piedi nel finale, con azione violenta ed anticipata in modo da tenere il più possibile arretrata la parte destra lanciante, il che ne consente, in modo determinante, l'esplosione conclusiva ai fini della proiezione dell'attrezzo.

In particolare:

Nel lancio del giavellotto:

1) la rincorsa rettilinea deve avvenire in progressione di velocità, tuttavia ben controllata e dinamica, in modo da consentire il deciso graduale anticipo degli arti inferiori per un buon piazzamento finale sulla pedana;

2) la mano di lancio deve intervenire per ultima nel finale e cioè dopo che siano stati sviluppati, in rapidissima successione, gli impulsi partiti dai piedi, dall'anca e dalla spalla di lancio.

È infine importantissima l'azione del braccio di lancio da dietro-avanti-alto sulla spalla con tirata lunga del braccio stesso, senza spezzare il polso, con spinta finale inserita nell'asse lungo del giavellotto.

Nel lancio del martello:

Particolarmente importante l'anticipo degli arti inferiori, elasticamente semipiegati, rispetto all'attrezzo ruotante in progressione di velocità nei tre o quattro giri, secondo un piano obliquo ma non troppo lontano dall'orizzontale, le braccia ben distese in forte tensione. Nel finale, spinta-estensione conclusiva verso l'avanti-alto di ambedue gli arti inferiori, il che dovrà determinare l'angolo di uscita dell'attrezzo e la conseguente parabola.

A conclusione di queste brevi note, dato che altri elementi essenziali delle varie specialità atletiche possono essere aggiunti, è doveroso riconoscere che oltre ai fondamenti già evidenziati, moltissimi particolari tecnici concorrono al migliore rendimento agonistico degli atleti e delle atlete.

Ma è necessario ripetere ancora una volta che è anche fondamentale una corretta impostazione tecnica iniziale nelle prime età giovanili in modo che lo sviluppo corporeo possa adeguarsi in tutte le sue strutture alle varie esigenze coordinative.

E' vero che per taluni esercizi è opportuno assecondare nei giovanissimi la spontanea naturalezza dei gesti, ma é altrettanto importante approfittare delle forme di gioco-sport o di altre attività similari nell'ambito scolastico, a partire dalle classi elementari, per inserire i giusti e corretti elementi tecnici, anche i più semplici, onde raggiungere col tempo una opportuna impostazione dei gesti sul piano psicofisico.

Quanto esposto sia quindi considerato un contributo basato sulla oltre sessantennale esperienza di insegnamento svolto sui campi e non soltanto nelle aule, mirato alla propaganda dell'atletica leggera, sport principe dell'uomo e per l'uomo.

Relatore: Prof. GIUSEPPE RUSSO


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